Università capofila
Università degli Studi di Milano
31 Università partecipanti
Sono coinvolti nel progetto
392 Scuole Secondarie Superiori
18 imprese
14 altri enti
Premessa
Il Progetto Nazionale Informatica prevede la partecipazione di 32 delle 35 sedi di Atenei in cui è presente un Corso di Studio L-31. La classe “L-31 Scienze e tecnologie informatiche” entra per la prima volta nel Piano Lauree Scientifiche (PLS) e presenta le seguenti criticità:
Confusione rispetto allo status scientifico della disciplina
La ricorrente confusione su ciò che debba essere associato al termine informatica, equivocata con l’uso delle applicazioni e delle tecnologie digitali, è, anche nel dibattito internazionale, ritenuta la causa di principale dell’incapacità di sostenere un adeguato livello di competenze informatiche diffuse; è pertanto in corso un ripensamento globale (p.es. in UK, Francia, Germania, USA) su come l’informatica è inserita nei percorsi formativi.
Progressivo sbilanciamento di genere
Anche questo è un problema rilevato internazionalmente e che in Europa e negli Stati Uniti sta assumendo proporzioni davvero preoccupanti. Le ragioni non sono del tutto chiare, ma una maggiore enfasi sugli aspetti scientifici e metodologici, una migliore divulgazione dell’importanza delle dimensioni sociali dell’informatica, sembrano fattori importanti per aumentare l’attrattività dei percorsi informatici presso il pubblico femminile.
Scarsa presenza di professionalità informatiche nella scuola
L’insegnamento di discipline informatiche nella scuola è affidato a laureati e laureate dalle provenienze molto diverse, anche nel caso della specifica classe concorsuale “A-41 Scienze e tecnologie informatiche”. In generale, inoltre, sono pochi coloro che si laureano in informatica che decidono di intraprendere una carriera nell’insegnamento. Il risultato è che a tutti i livelli scolastici le professionalità specializzate in informatica sono rare, il che aggrava il già menzionato problema di indicazioni e linee guida che mancano di chiarire senza ambiguità il ruolo delle discipline informatiche nella scuola secondaria non specialistica, confondendo aspetti scientifici e tecnologici con il piano più meramente strumentale e di servizio.
Obiettivi
In questo contesto, il Progetto si propone di promuovere una percezione dell’informatica come scienza, con le sue particolari chiavi di lettura della realtà e i suoi specifici approcci alla risoluzione dei problemi.
Azioni per raggiungere gli obiettivi
A1 “Orientamento alle iscrizioni, favorendo l’equilibrio di genere”
Organizzazione di eventi presso le scuole e gli atenei, per far scoprire come l’informatica possa essere affascinante e un utile complemento per tutte le discipline scientifiche. Eventi speciali che sollecitino la partecipazione femminile. Gare di informatica in grado di coinvolgere un pubblico generico (Bebras, Olimpiadi del problem solving) e quello già specializzato (Olimpiadi dell’Informatica).
A2 “Riduzione dei tassi di abbandono”
Organizzazione di pre-corsi di matematica e pensiero computazionale/problem solving. Supporto alla didattica degli insegnamenti di matematica e programmazione. Servizi di tutoraggio/counseling capaci di offrire consulenza su strategie e organizzazione per affrontare lo studio universitario.
A3 “Formazione, supporto e monitoraggio delle attività dei tutor”
La formazione verrà organizzata con momenti iniziali di condivisione di linee guida e buone pratiche, seguiti da incontri di consolidamento, con momenti di riflessione in itinere per discutere le strategie più efficaci, monitorare l’impatto delle azioni di tutoraggio e identificare opportunità di miglioramento.
A4 “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base”
I laboratori, coprogettati con gli le insegnanti interessati, generalmente multisciplinari, in cui vengono coinvolti anche enti e imprese, per apprezzare come l’informatica, in quanto strumento, abbia assunto un ruolo fondamentale per l’avanzamento delle scienze. Esempi di laboratori già in fase avanzata di progettazione: “Pensiero Computazionale”, “Problem Solving Algoritmico”, “Coding per Scienze di Base”, “Digito Ergo Sum”.
A5 “Attività didattiche di autovalutazione”
Fornire agli studenti e alle studentesse una migliore comprensione del livello delle proprie competenze e attitudini, affinché possano scegliere in modo più ragionato e consapevole il corso di studio e colmare eventuali lacune, fermo restando il principio di non incentivare una preparazione finalizzata al solo test di accesso.
A6 “Formazione insegnanti”
La crescente attenzione della comunità scientifica alla didattica dell’informatica, anche in contesti non strettamente disciplinari, può contribuire alla crescita professionale degli/delle insegnanti di tutte le materie scientifiche, sia già in servizio che in formazione.
Coordinatore
Università capofila
Università degli Studi di Milano
31 Università partecipanti
Sono coinvolti nel progetto
392 Scuole Secondarie Superiori
18 imprese
14 altri enti
Coordinatore
Professor Mattia MongaUniversità degli Studi di MilanoDipartimento di Informatica “Giovanni degli Antoni”Settore Scientifico disciplinare: INF/01
+39 02 50316238pls.informatica@di.unimi.it--Università degli Studi di MilanoDipartimento di Informatica “Giovanni degli Antoni”Via Celoria 18 – 20133 Milano