Università 

“Mi iscrivo all’università?”. Inutile girarci attorno, una scelta del genere porta con sé anche tanti timori: la paura dell’ignoto, la paura di sbagliare, la paura di non farcela, la paura di non essere all’altezza, la paura di pesare troppo sulle finanze della propria famiglia. Università è anche tutto questo e i timori sono comprensibili. Le paure si possono però affrontare, anche perché decidere di studiare significa accollarsi un rischio che può trasformarsi in vittoria, in soddisfazioni, in orgoglio, non necessariamente in sconfitta. Studiare è qualcosa che va abbracciato con entusiasmo e fiducia, perché come diceva il dottor Frederick von Frankenstein nel film di Mel Brooks: “Si-può-fareeee!!!”. 

Vacanza 

Dopo ogni periodo impegnativo o prima di una scelta importante, dovrebbe esserci un momento di pausa. Con il riposo, una ricarica di energie e a mente rilassata, si può guardare con più chiarezza il percorso, capire cosa è andato bene o storto e ripartire scegliendo con consapevolezza. Una vacanza, o comunque una piccola pausa, è qualcosa di necessario, anche per scegliere al meglio. 

Wow 

È l’esclamazione di chi ha capito di aver fatto le scelte giuste ed è anche quell’impareggiabile meraviglia che pervade quando si realizza che ciò che si studia è entusiasmante, arricchisce, dà gioia. Se l’università fa l’effetto-wow significa aver scelto davvero bene. Come si fa con ogni grande fortuna, è buona prassi condividere con le altre persone un po’ del buono e del bello che si vive, chi si scopre a esclamare “Wow” dovrebbe sentire il dovere morale di condividere la propria storia con i ragazzi e le ragazze che si apprestano a decidere quale corso di laurea seguire.