Oltre l’8% delle iscrizioni universitarie in Italia sono riconducibili a persone over 35

Circa 150.000 persone over 35 erano iscritte all’università nell’anno accademico 2021/22 su una base di oltre 1.800.000 iscrizioni. Si tratta di adulti che terminano, proseguono o iniziano quella fase di vita che di norma comincia alla soglia dei 20 anni e termina prima dei 30. È un fenomeno rilevante, che se da una parte è motivato dal cosiddetto outplacement (la ricollocazione lavorativa) o dalla volontà di avanzare nella carriera, dall’altra è indubbiamente figlio di quella ricerca di senso e realizzazione che è tipica dele generazioni mature contemporanee. Questa tendenza va di pari passo con le iscrizioni di adulti ai corsi serali e alle università della terza età (sono diverse migliaia, in ogni caso, gli over 60 iscritti agli atenei tradizionali) e si inserisce appieno in quel trend che un ente di ricerca definisce “progetto di ripensamento della propria agenda setting esistenziale”.

 

Studiare all’università in età adulta: le difficoltà

Anche se la popolazione adulta di oggi è attiva e flessibile dal punto di vista mentale, un impegno come quello dello studio accademico è tutt’atro che semplice. Studiare all’università richiede sforzo, metodo, agilità e tanto tempo a disposizione. Prendiamo in analisi, quindi, ciascun punto critico:

  • effort
    preparare un esame, e ancor prima rimettersi “in pari” con le materie di base che servono per proseguire gli studi a livello universitario richiede mente libera e uno sforzo cognitivo rilevante, specie al termine di una giornata di lavoro. È necessario concentrarsi, capire, elaborare e memorizzare, tutte cose che assorbono energie psicofisiche
  • metodo
    difficile che si abbia lunga vita in università se l’unico metodo è l’improvvisazione. Complessità, quantità di materie, esami ed esercitazioni richiedono sistematicità. Solo strutturando e perfezionando un metodo di studio è possibile proseguire la carriera universitaria; se è difficile farlo da giovani, riuscire a studiare con metodo in età adulta è ancora più difficile
  • agilità
    “scioltezza nei movimenti” è ciò che indica il significato della parola “agilità”, ed è esattamente questo che serve per organizzare lavoro, ménage familiare, frequenza, studio ed esami. Sciogliere la rigidità di una vita ritmata dagli impegni professionali sembra facile ma non lo è
  • tempo
    è difficile che una persona adulta possa dedicarsi unicamente allo studio, trovare e organizzare il tempo necessario a seguire lezioni e preparare esami è un’alchimia complessa, che può richiedere un grande sforzo di organizzazione e volontà.

 

Studiare all’università in età adulta: le opportunità

Iscriversi all’università da over 35 presenta anche bellissime opportunità:

  • crescita
    lo studio è arricchimento, ampliamento degli orizzonti, acquisizione di nuova consapevolezza. Studiare è bello, e quando lo si fa con una scelta di vita ponderata, lo è ancor di più. Sentirsi crescere anche in un’età in cui è difficile pensarsi in termini di crescita, può essere una sensazione letteralmente impagabile
  • stimoli
    il confronto con i giovani, il gestire i rapporti con istituzione universitaria e docenti, la stessa creazione di un metodo di studio, sono stimoli che non a tutte le persone adulte capita di incontrare: sono un vero e proprio privilegio!
  • empowerment
    superare un esame, vedere che ce la si fa, destreggiarsi fra procedure e scadenze, sono esperienze che rinforzano, sono una vera e propria manna per l’autostima. Così come lo è incontrare e superare una bocciatura.

 

Studiare all’università in età adulta: i consigli

Affrontare e superare lo studio universitario in età adulta richiede impegno e disciplina ma si può fare, e farlo con grande, grandissima soddisfazione. Ecco qualche consiglio utile:

  • le PPS per capire da dove si parte
    nell’area riservata di orientazione si trovano le Prove di Posizionamento (PPS) per scoprire qual è la propria preparazione di base rispetto a chi si iscrive all’università oggi
  • i MOOC per approfondire
    i MOOC (Massive Open Online Courses) sono corsi online di livello universitario, su it e sulla pagina CISIA del portale Federica Web Learning sono disponibili, gratuitamente, diversi MOOC che possono aiutare a ripassare le materie di base
  • scoprire i TOLC
    sono moltissimi i corsi di laurea che prevedono un TOLC (Test OnLine CISIA) per poter accedere; altri richiedono comunque un test CISIA. Capire cosa sia un TOLC è necessario, per farlo basta andare sul sito it e documentarsi. I TOLC sono strumenti utilissimi anche per poter comprendere le proprie aree di forza e le discipline in cui è necessario fare qualche ripasso in più. A questo proposito tutta l’area esercitazioni CISIA è utilissima per scoprire molto su di sé e sulla propria preparazione. Una volta letti i sillabi (l’elenco delle conoscenze richieste) del proprio test di ingresso, riprendere in mano vecchi libri di scuola, può essere sufficiente a garantire la preparazione necessaria
  • consultare i QdR
    i Quadri di Riferimento (QdR) sono uno strumento molto importante per prendere consapevolezza di quali siano le “conoscenze, abilità e competenze rilevanti e utili per affrontare proficuamente i diversi percorsi universitari”. I QdR servono quindi ad avere ben chiaro cosa si deve conoscere e saper fare per affrontare un determinato corso universitario. Anche i QdR si trovano nell’area riservata di orientazione
  • chiedere, chiedere, chiedere
    anche se ci si sente spaesati, chiedere aiuto, collaborazione e consigli a chi già frequenta è la cosa più utile che si possa fare quando si mette piede in un’università. Bando alla timidezza, quindi, per iniziare col piede giusto!
  • evitare gli alibi
    l’essere umano, si sa, è fisiologicamente vittima dell’inerzia. Iscriversi è una cosa, iniziare davvero a studiare è un’altra. È lì che è necessario sforzarsi un po’. Quando il tempo a disposizione sembra non essere abbastanza, è bene iniziare comunque a studiare; giorno dopo giorno lo studio diverrà abitudine e troverà un posto stabile nella routine quotidiana, pian piano si arriverà a trovare un metodo e tutto sarà più semplice. Da non sottovalutare che, così facendo, il cervello si allenerà gradualmente allo sforzo cognitivo necessario a sostenere la mole di studio richiesta dall’università
  • avere un obiettivo
    definire un proprio obiettivo (di tempo, di media, di esami per anno…) è sempre utile per motivarsi. Se il motivo per cui ci si iscrive all’università in età adulta è quello dell’avanzamento di carriera o se lo si fa per cambiare lavoro, è sempre bene verificare se il corso che si sceglie sarà, in qualche modo, abilitante
  • leggere il proprio contratto di lavoro
    chi è dipendente, anche a tempo determinato, di norma può usufruire di permessi retribuiti per seguire corsi o sostenere esami universitari. Per conoscere i dettagli della cosa è quindi necessario consultare il contratto di lavoro o chiedere a persone esperte.